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Santi Dimitri: tre secoli di viticoltura nel Salento

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Photo: Cantina Santi Dimitri

L’azienda agricola Santi Dimitri nasce a Galatina (Lecce) nel 1690, dove la famiglia Vallone si era trasferita dal barese agli inizi del ‘600. 

Galatina, già all’epoca, si presentava come un centro fiorente nel commercio e nella produzione. La famiglia Vallone si impone come una delle famiglie borghesi più importanti per la storia di questo territorio, differenziando la propria attività in diversi settori per oltre sette secoli.

L’azienda Santi Dimitri, nasce nel 1996 per dare continuità alla lunga storia di viticoltori della famiglia di Enzo Vallone, imprenditore e banchiere, persona di estrema lungimiranza come racconta ciò che ha creato. Dal 2014 l’azienda è diretta dai figli Carlo ed Edoardo, proseguendo nell’attività di famiglia di cui fu capostipite Angelo Vallone ben tre secoli prima.

Il nome Santi Dimitri (San Demetrio) è anche il nome della Masseria del XVI secolo, facente parte della proprietà della famiglia Vallone, che da il nome alla zona ove si insedia la cantina stessa.

Carlo e Edoardo Vallone portano avanti l’intuizione del padre, coniugando il sapere contadino con le novità tecnologiche per restare sempre al passo con i tempi.

La cantina: contemporanea custode di antichi saperi.

Con la stessa ottica di mantenimento della storia del teritorio e di innovazione, nasce la nuova sede della Cantina Santi Dimitri. Opera dell’architetto Luca Scacchetti  con il quale Enzo Vallone aveva instaurato una profonda e bellissima amicizia (come mi racconta Carlo Martin Vallone) .

L’ edificio si trova su una leggera altura denominata “serra salentina” e non si scorge se non alla fine di una strada che attraversa l’oliveto secolare, tra i resti dell’antica masseria e del frantoio che fanno già parte di un ampio progetto di recupero. 

Inaugurata nel 2005, la nuova cantina rivisita il concetto dell’edificio a corte con una grande aia esterna. Una struttura che si rifà alle forme delle aziende agricole storiche, caratterizzata dal colore della pietra Leccese e della pietra di Apricena. Le ampie aperture finestrate guardano la campagna, incornicino il vigneto, l’oliveto secolare e l’antica masseria.

Una struttura pulita e lineare che all’interno nasconde e custodisce un piccolo gioiello: la barricaia con la sua parete di roccia a vista.

La Cantina Santi Dimitri gode di ampi spazi esterni nei quali si possono ammirare l’oliveto o i vigneti. Qui si gode di uno spazio che sembra lontano e isolato dal resto del mondo, pur essendo proprio alle porte della città di Galatina.

In questi spazi, fermarsi a degustare i vini della Cantina accompagnati dai prodotti gastronomici, sempre prodotti dall’azienda o locali , è un momento quasi d’obbligo e non si vorrebbe più andare via.

Le zone di coltivazione

L’azienda Santi Dimitri possiede diversi terreni dai quali produce i suoi vini. Gli stessi sono situati in posizioni diverse sul terriotorio risentendo di una differente aria, soleggiamento e qualità del terreno. I vigneti si trovano a Galatina e Cutrofiano e comprendono anche oliveti, terreni a seminativo e un bosco di antichi lecci salentini.

Galatina si trova in posizione quasi equidistante dal mar Ionio e da quello Adriatico. Pertanto, i vitigni di casa Santi Dimitri ricevono la brezza di entrambi i mari. Ruah significa, infatti, brezza ed  prodotto dal Fiano, vitigno di origine Irpina che è stato impiantato e coltivano con saggezza anche in Puglia ottenendo ottimi prodotti. 

I vitigni coltivati su tali terreni sono Primitivo, Negroamaro, Aleatico, Fiano, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Merlot, Pinot Bianco

La produzione

Da questi vitigni nascono prodotti pregiati come Sharav, un vino dal colore rosso rubino, con riflessi purpurei figlio di una sapiente quanto rara fusione tra i due vitigni principi del Salento, il Primitivo ed il Negroamaro. Fine al naso, incredibilmente equilibrato ed armonico, perfetta sintesi del colore e dei profumi del Primitivo e del rigore ed eleganza del Negroamaro.  

Poi un vino frutto di una intelligentissima intuizione, ovvero un vino prodotto da un clone di  vitigno di Fiano di Avellino che non è figlio diretto del terroir Salentino, ma che nelle zone più sabbiose, intorno a GalatinaCutrofiano, sa regalare emozioni forti.  Un bianco vintage 2016 riccamente profumato, sapido, acido, equilibrato e di buona struttura.

Infine, particolare attenzione viene dedicata alla produzione del re del Salento il Rosato da Negroamaro, un vino simbolo della millenaria viticoltura salentina che rimanendo fedele a se stesso nel colore e nella sobrietà dei profumi regala in bocca una incredibile trama giocata su una accentuata acidità, una buona struttura ed una persistenza incredibilmente lunga sul palato. 

Un’ accoglienza d’altri tempi

I racconti e l’accoglienza di Carlo ti fanno sentire subito a casa, in famiglia, come se fossimo tornati a trovare un amico di vecchia data. Un amico che incanta con le storie di famiglia ma, soprattutto, con quelle dei suoi vini. Carlo li descrive con cura e nelle sue parole traspare l’amore per questa azienda e la passione per il suo lavoro.

Il nome dell’azienda “Dimitri” è tutto un programma e non poteva essere altrimenti. Infatti, “Demetrios” che deriva da “Demeter” ossia “Demetra” è il nome dell’antica dea greca della Terra o “Madre Terra” quindi associata ai campi e all’agricoltura. In un territorio così fertile come quello di proprietà della famiglia Vallone, con un uliveto secolare che incanta e le sue magnifiche distese di viti, il nome non poteva essere più appropriato.

cantina puglia tour e degustazione

Visita la cantina Santi Dimitri

La Cantina Santi Dimitri può essere visitata attraverso il nostro winetourL’Eleganza del Negroamaro” oppure prenotando un tour Visita alla città di Galatina+Cantina Santi Dimitri (su richiesta).

Il tour “L’Eleganza del Negroamaro” comprende la visita presso 3 cantine con degustazione di 10 etichette, una visita in vigna, un light lunch. Puoi prenotare cliccando QUI.

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